La notte in cui fiorirono i lillà
L’ultima volta che era stato così vicino ad un altro uomo era stata un’esperienza orribile: chiuse gli occhi per un istante e la rivide, la mente annebbiata, le membra che non rispondevano alla sua volontà e quella persona, la più cara che avesse, completamente trasformata. Gli bruciava quel tradimento, più di tutto, perché il suo corpo non l’aveva ancora dimenticato e se ne rendeva conto in quel momento.
La mano di Kamui gli sfiorò una guancia e allora riaprì gli occhi: non vedeva il loro colore al buio, ma sapeva che erano viola come il tramonto. Viola come quella notte.
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