Non tutte le ombre si dissolvono
Non c’era niente dietro, si disse. Tutto ciò che era stato il suo mondo, i suoi nonni, la casa, i viaggi… Tutte illusioni che, adesso che ne conosceva la natura, erano scolorite in ombre grigie.
Gli sembrava di esser diventato lui stesso un’ombra, ora che sapeva che tutta la sua esistenza era solo il volto dietro cui si celava un’altra persona: e, quando Yue non ne avesse avuto più bisogno, lui sarebbe sparito. Eppure, anche se era solo un’ombra, i suoi sentimenti erano sempre stati veri e reali: la stima per il signor Fujitaka, l’amicizia per i suoi compagni di scuola, l’affetto per Sakura e il sentimento, a cui non osava dare un nome, per Touya…
Dove sarebbero finiti, si chiese, quando lui sarebbe sparito? Gli sembravano così veri e tangibili che non poteva capacitarsi che potessero dissolversi così, nel nulla.
Però poi… poi gli sembrava di sentire ancora le parole di Touya: Ma quello che è successo dopo è tutto vero, no?
Sì che lo era.
E, per qualche incomprensibile motivo, era sicuro che non sarebbe mai sparito del tutto, che, se anche Yukito si fosse dissolto, Touya sarebbe rimasto comunque, e avrebbe continuato a ricordare anche per lui.
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