Long Way Home ~ Capitolo 49: L'ultimo addio

Mezza Tabella Maledetta TRC Seishiro, 13. Sole

– Sicuro di aver preso tutto?

– Sì.

– Anche le cose che avevi lasciato fuori ieri sera?

– Sì.

– Anche i dolci che ti ho preparato?

– Sì-ì.

– Anche…

– La cosa straordinaria di te, niisan, è che non sei mai cambiato: mi fai le stesse domande da quando sono nato! Mica sto andando in gita con la scuola!

– Sai qual è la cosa straordinaria di te, Fu-chan? Che non sei mai cambiato: fai le stesse cazzate da quando sei nato ed è per questo che devo costantemente preoccuparmi per te.

– Menti! – tuonò Fuma, sulla soglia della casa – Ti sei preoccupato così tanto che mi hai lasciato solo al mio destino!

– Oh, infatti, guarda come sei venuto su rachitico e malaticcio – sghignazzò Seishiro.

Il ragazzo rise – Allora addio, niisan.

– A presto, Fu-chan.

– Addio, Fuma-san – salutò Subaru, divertito da quel battibecco, invidiando quasi un rapporto così libero tra i due Cacciatori – Spero di rivederti presto.

– Grazie, Subaru-san.

Seishiro osservò l’ultimo saluto: lo sciocco ragazzino teneva la testa bassa e quasi sperò che suo fratello se lo portasse via di peso; continuò a guardarlo, a guardare quel “gatto isterico” che, in parte, gli somigliava, domandandosi cosa ne sarebbe stato di loro.

L’aria vibrò del potere di Yuuko, stringendosi attorno al corpo di Fuma: era ora. Quella sensazione, che conosceva e aveva sperimentato tante volte, stava portando via suo fratello verso ciò che lui stesso aveva sempre amato e che non gli apparteneva più da un tempo che gli sembrava assurdamente lungo.

E, in un lampo, Kamui scattò via dal fianco del suo gemello, gettandosi verso il Cacciatore sul punto di sparire – Azzardati a fare del male a mio fratello e ti ammazzo sul serio! – gli urlò, come “tenero” addio.

Seishiro si strinse nelle spalle e li guardò sparire: sentì Subaru stringersi a lui, come a cercare conforto per una scelta che era stata, in un certo senso, anche sua; quando si sceglie, si perde sempre qualcosa. Per un attimo si chiese se aver scelto quel ragazzo significasse perdere la possibilità di essere se stesso e, per la prima volta, si rese conto che la vita è fatta di scelte, ma non sempre c’è una sola opzione possibile.

O desiderabile.


Su Ao3


Credits & disclaimer

Phantasma © di Michiru, dal 7 gennaio 2007
Tutte le fanfictions ed alcuni dei banner che troverete qui sono © di Michiru, le canzoni, le citazioni ed i personaggi appartengono invece ai rispettivi autori. E' assolutamente vietato prelevare qualunque cosa da questo sito senza mio esplicito permesso. Sito non a scopo di lucro.
Layout © Juuhachi Go
Patterns © Photoshop Stock