Long Way Home ~ Capitolo 11: Il Bacio
Le labbra gli si schiusero senza che se ne rendesse conto, mentre un prurito ben noto solleticava i suoi denti, infiltrandosi nelle radici dei canini come una corrente elettrica.
Seishiro lo guardava senza parlare, dritto negli occhi, e Subaru sapeva come fossero i suoi occhi in quel momento: il verde era sparito, e adesso erano perfettamente simili a quelli di un gatto che fissa la preda, gialli, enormi, la pupilla ridotta ad una linea sottile, proprio al centro di quell’iride frastagliato di riflessi dorati.
Sapeva com’erano i suoi occhi in quel momento, e ne aveva paura.
Ma Seishiro lo fissava senza abbassare lo sguardo, senza la minima traccia del terrore che sempre aveva visto sul volto di chi si rifletteva in quei suoi orribili occhi dorati; lo guardava come se lo sfidasse, o come se sapesse perfettamente che la causa di quella trasformazione era lui e questo, in un qualche assurdo modo, lo lusingasse.
Occhi negli occhi, e anche quelli di Seishiro mandavano un lieve riflesso ambrato, predatori, in un certo modo simili ai suoi.
E, prima ancora che se ne rendesse conto, Subaru gli aveva afferrato le spalle e premeva le labbra, con forza, contro la ferita che ancora stillava sangue.
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