Gravatar Molto toccante e molto, molto amara.
All'inizio, devo essere sincera, sono rimasta un po' perplessa, perché non capivo dove volesse portare quella scena di vita quotidiana di una perfetta sconosciuta. Comunque il momento di spaesamente è passato quand'è iniziata la lettere e capisco che sia un originale incipit ad essa^^
Ciò che Subaru scrive è davvero triste, senza però scadere nel patetismo, perché non fa altro che mettere nero su bianco: parla di com'era davvero Seishiro, delle mille ipotesi per cui ha agito come ha agito. L'amarezza che trasmette è in ogni parola e quasi la potevo assaporare mentre andavo avanti con la lettura.
Mi ha fatto scappare un sorriso ironico la frase (scusa la citazione^^): Forse finirà in un posto migliore di quello nel quale siamo noi.
E' davvero ironico pensare che in realtà la lettera finirà sulla terza pagina di un quotidiano anonimo, sotto gli occhi di persone qualsiasi che magari verranno sfiorati dall'amarezza di quelle parole, o che magari la leggeranno con cinismo, o che magari la ignoreranno.
Ma non penso che a Subaru importi di quella lettera, come non credo che gli importi di qualcosa in generale, dopo la morte di Seishiro.
Poi è arrivata la 'mazzata'; sono una persona abbastanza emotiva e che si lascia coinvolgere facilmente, ma non pensavo che il pezzo in cui Subaru 'si dichiara' potesse farmi commuovere al punto da piangere. La cosa che più mi è piaciuta di quel breve brano è il modo in cui è stato in grado di farmi 'vedere' ogni sfumatura di Seishiro: il modo in cui sorride, il modo in cui tiene la sigaretta... era come vederlo tramite i ricordi di Subaru, come se, nel momento della lettura, fossi entrata nella mente del personaggio ed avessi visto tramite i suoi occhi e ricordato ciò che lui ricordava.
Infine, sono perfettamente in accordo con la frase finale: in un certo senso per Subaru era inutile confessare i suoi sentimenti a Seishiro, dato che lui, sicuramente, sapeva bene del suo amore.
Insomma, i più sentiti complimenti ^^
[Da Exquisite folly]


Gravatar Ad un egoista sorridente e ad uno sciocco troppo serio.
Ti dirò, leggendo questa frase ho pianto un po'. Non si vedeva perché coi genitori in casa è meglio di no, ma mi è venuto lo stesso da dentro.
Ho trovato la lettera una delle più belle fanfictions mai lette (e ora sono tre-quattro anni, non molto in confronto a tanti ma comunque neanche un tempo da buttare), e penso proprio che la ricorderò.
La fine poi è una cosa che ti spacca il cuore, di un dolceamaro incredibile e struggente. Difficile da trovare.
Direi che i complimenti sono scontati, a questo punto ^^
[Da Exquisite folly]


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