Da brivido. Un'introspezionev elegante, delicata e toccante. Una delle cose più intense e raffinate che tu abbia mai scritto, malinconica e rassegnata, eppure così piena di speranza *___*...
[Da Daisuki]


Gravatar Odio questo tipo di fic perchè fin dalla prima parola ti afferrano il cuore ed a ogni capoverso gli danno una strizzata (oddio, che brutta immagine. Brutta ma veritiera). Lasciando da parte che amo, letteralmente, Notre Dame de Paris e il fantastico Cocciante, tu non *puoi* descrivere *così* Karen... è... lei.

"È una cosa complicata da spiegare, aveva riso la mamma, la risata di un tempo lontanissimo, in cui lei non aveva quello strano potere e la mamma sapeva sorridere"
E muoio su questa frase


Gravatar Ooooh, di nuovo Karen, ma che gioia! Anch’io amo tantissimo questo personaggio: l’ho sempre trovato molto originale, per la mescolanza tra i valori che si porta dietro, il lavoro non propriamente fantastico che fa XD e quella meravigliosa, tutta umana forza nell’andare avanti che racchiude. E tu sei riuscita davvero a rendere molto bene tutto questo, nel monologo-preghiera di una donna adulta, consapevole, pronta anche a rinunciare all’amore per il desiderio più alto di proteggere il suo uomo, di far sì che lui sia felice. E’ tutto veramente bello e toccante, e la canzone vi si adatta in una maniera che dire perfetta è dire poco… gli ultimi versi mi hanno lasciata con i lucciconi! :’) Complimenti per la scelta della canzone, per la storia e per come hai saputo trattare il personaggio!!
[Da Daisuki]


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