Per quanto questa sia una storia che andrebbe commentata come tutte le altre storie normali, questa volta non riesce a venirmi in mente una parola diversa da "quoto".
E' la stessa, identica, precisa cosa che ho pensato io quando ho visto per la prima volta La dea scarlatta rappresentata dalla sensei. Nel manga, più che nell'anime, ho avvertito una sensazione stranissima, come se tutto, intorno a lei, si stesse trasformando; come se fosse davvero una dea. E anche io, come Masumi, sono riuscita a capire cosa abbia provato il padre di Masumi. Certo, ovviamente da qui a giustificare le sue azioni ce ne vuole, ma si riesce chiaramente a capire da dove tutto sia iniziato.
Complimenti, davvero: non credo sarei riuscita a dirlo meglio di così.
UNica nota: più che una drabble, a me pare una flashfic: le drabble constano di circa 100 parole, mentre fino alle 500 dovrebbe essere una flashfic, se non ricordo male.
[Da Fanworld]
Naco | 22.02.2010 - 11:16 | #