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Splendida. Un flusso di coscienza intenso, variegato, di ampio respiro - poetico e dal sapore raffinato e quotidiano. Ho molterrimo gradito come Oluha voglia davvero godersi tutto della vita che le resta, e l'elencazione del tutto aggiunge un tocco di sentimento in più, ti fa tastare il suo piccolo mondo con le dita. Sei meraviglia ♥! |
Lo sia quanto a me piaccia Oluha (una delle pochissime criste femmine dei nostri mondi conigliosi -oh, ormai il verbo del Coniglio non me lo staccherò più di dosso! XD), e qui uno la sente in un modo tanto intenso, da, appunto, fare male. |
*__* Davvero molto, molto bella. La descrizione che fai di Oluha è perfetta. Mi è sembrata di vederla, la sua immagine, quando stacca il rametto di mimosa per acconciarsi, esattamente come ho trovato ottimamente descritti e in linea con il personaggio i suoi pensieri. |
Mi piace l'immagine finale di lei che si sistema i rametti sul vestito, fra i capelli e sul microfono; sembra di vederla, lei con la sua mise scura e poi quei punti di luce gialla, uno scoppio di colore. |
Come spesso mi accade, non conosco il fandom di cui scrivi, ma la tua storia mi ha toccata con la sua dolce e profonda malinconia. Complimenti. Mi accodo a Mel nel dire che l'ultima immagine è un tocco d'artista che conclude un lavoro davvero splendido. |
Che bellezza. è poetica come Clover e come Oluha e come sai essere tu. Hanno già detto 'poesia in prosa' e non posso che accodarmi a quest'ottima sintesi. |
E' molto bella e credo che riesca a cogliere i tratti fondamentali del personaggio di Oluha. |
^^ Molto carina! Adoro Oluha! Mi è piaciuta tutta la
storia, dalla spiegazione di Oluha sul perché si vesta sempre di nero a
quando decide di usare le mimose che gli regala Kazuhiko. ^^ |
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